Il 10 settembre 2024 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto Legislativo n. 125 del 6 settembre 2024, che recepisce la Direttiva 2022/2464/EU, nota come Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD), riguardante la rendicontazione di sostenibilità.
L'Articolo 17 del Decreto stabilisce le tempistiche di entrata in vigore delle disposizioni, differenziandole in base alla tipologia di impresa:
- Grandi imprese quotate, incluse le società madri di gruppi di grandi dimensioni che superano il numero medio di 500 dipendenti durante l’esercizio (già soggette all’obbligo di pubblicare la dichiarazione non finanziaria secondo il regime precedente): obbligo a partire dal 1° gennaio 2024, con pubblicazione dei report nel 2025.
- Grandi imprese non quotate e società madri di gruppi di grandi dimensioni, non coperte dal punto precedente: obbligo a partire dal 1° gennaio 2025, con pubblicazione dei report nel 2026.
- Piccole e medie imprese quotate (escluse le micro-imprese), istituti di credito di piccole dimensioni e non complessi, e imprese di assicurazione e riassicurazione captive: obbligo a partire dal 1° gennaio 2026, con pubblicazione dei report nel 2027.
- Società capogruppo extra UE – con società madre extra UE e attività significative nell’UE: obbligo a partire dal 1° gennaio 2028, con pubblicazione dei report nel 2029.
Tra le principali novità introdotte dalla CSRD vi è l’ampliamento della definizione di “piccola e media impresa quotata”, che ora include imprese con un numero medio di dipendenti compreso tra 11 e 250.
Il Decreto stabilisce inoltre che il bilancio di sostenibilità dovrà essere accompagnato da un’attestazione sulla veridicità dei dati e sulla conformità della rendicontazione agli standard elaborati dall’EFRAG, secondo i principi di attestazione che saranno adottati dalla Commissione Europea entro il 1° ottobre 2026. Nel frattempo, tali principi saranno definiti a livello nazionale da associazioni e ordini professionali, in collaborazione con il Ministero dell’Economia e delle Finanze e la CONSOB.
In allegato il testo completo del decreto.
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