L'ufficio ambiente nella sua attività tratta argomenti di diversa natura riconducibili a cinque aree tematiche principali: Rifiuti/Imballaggi, Emissioni, Energia/Efficienza, Marchi e Certificazioni, Sostanze pericolose e Sicurezza
I rifiuti di lavorazione della filiera industriale del LegnoArredo possono essere di diverse tipologie. Gli scarti, che per loro natura sono in parte valorizzabili, sono spesso riutilizzati, riciclati o combusti per il recupero energetico, anche grazie ad un attento lavoro di gestione, cernita e separazione degli stessi.
I rifiuti derivanti dalla filiera legno-arredo non sono però solo di natura legnosa, ma a seconda del tipo di produzione possono essere di diverse tipologie.
Ciascun rifiuto viene classificato in base al Codice Europeo dei Rifiuti (CER) che ne fornisce un'identificazione univoca e che riporta ionformazioni circa il suo stato di pericolosità e il suo destino finale (smaltimento o recupero-riciclaggio).
In questa sezione è possibile trovare approfondimenti, norme, regolamenti e informazioni relative alle tematiche legate ai rifiuti, alla loro valorizzazione e al loro smaltimento.
Il termine "emissioni" racchiude in se diverse tipologie di fenomeni inquinanti suddivisibili per tipologia di impatto o per comparto ambientale interessato. Le emissioni possono, infatti, creare impatti negativi sull'atmosfera, nelle acque e nel sottosuolo.
Le lavorazioni della filiera Legno-Arredo sono molto diversificate tra loro e si possono suddividere in emissioni convogliate, veicolate attraverso sistemi di abbattimento e depurazione o emissioni diffuse, che si disperdono cioè nell'ambiente senza l'ausilio di un sistema di convogliamento.
Normative Nazionali e comunitarie sempre più stringenti e danni ambientali sempre più tangibili legati all'inquinamento e al riscaldamento globale impongono alle aziende una particolare attenzione a questa tematica, implementando attività e investimenti mirati alla mitigazione delle emissioni, attreverso innovazione, controllo e monitoraggio.
Questa sezione affronta l'articolato tema della gestione energetica: l'aggiornamento delle norme che regolano l'utilizzo dell'energia; l'efficienza energetica e le sue opportunità e la combustione degli scarti legnosi.
I consumi energetici nella filiera legno-arredo sono dovuti prevalentemente dalla necessità di forza motrice di macchinari e impianti e a quelle di calore per alcune fasi specifiche dei processi produttivi e per il riscaldamento degli ambienti di lavoro.
Razionalizzare il consumo di energia ha molte ricadute positive sull'impresa e sull'ambiente che lo circonda.
Tutte le fasi di produzione e i luoghi dell'impresa necessitano di energia per essere operativi, è per questo che aumentare la consepevolezza di come l'energia viene utilizzata può risultare uno strumento gestionale di controllo estremamente importante.
Le aziende della filiera Legno-Arredo che intraprendono i percorsi che portano alle certificazioni ambientali decidono di osservare e applicare determinati standard con l'obiettivo di salvaguardare l'ambiente migliorando allo stesso tempo l'efficienza e la qualità dei propri processi produttivi.
Il nuovo regolamento riduce gli oneri finanziari e amministrativi, senza compromettere l'elevato livello di protezione della salute umana e dell'ambiente, in particolare attraverso il coinvolgimento attivo di ECHA, l'Agenzia europea delle sostanze chimiche.
Il campo di applicazione del regolamento è stato esteso per coprire articoli e materiali trattati con biocidi, compresi mobili e tessuti. Il regolamento si applica anche alle sostanze attive generate in situ, e ai prodotti biocidi utilizzati in materiali che vengono a contatto con gli alimenti.
Il regolamento si applicherà dal 1 ° settembre 2013.