"Un maggiore utilizzo del legno delle foreste italiane può contribuire alla decarbonizzazione delle costruzioni e portare a una minore dipendenza dalle importazioni". Lo ha sottolineato Assolegno di FederlegnoArredo, che rappresenta le industrie di prima lavorazione e i costruttori in legno in Italia, durante il convegno "Il contributo delle foreste italiane alla decarbonizzazione delle costruzioni", organizzato a Milano proprio in occasione della Giornata Mondiale delle Foreste, istituita dall’ONU.
Durante l’incontro (organizzato in collaborazione con AFI, Associazione forestale italiana), Assolegno ha voluto mettere in connessione il mondo dell’industria, quello delle costruzioni e quello della ricerca per promuovere l’uso del legno come risorsa strategica. Erano presenti Claudio Giust, presidente di Assolegno, il vicepresidente di Federcostruzioni, Emanuele Ferraloro, Ornella Iuorio, professoressa associata al Politecnico di Milano, Sergio Sabbadini di ANAB, Carla Calvino di INBAR e Valeria Erba di ANIT. L’incontro è stato introdotto dai saluti istituzionali dell'On. Vannia Gava, viceministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Maurizio Martina, vicedirettore Generale FAO e Giorgio Maione, assessore regionale della Lombardia all'Ambiente e al Clima.
Il partecipato incontro - 70 gli iscritti e 150 gli utenti collegati - ha messo in evidenza l'importanza delle foreste italiane, che coprono il 36% del territorio nazionale e sono in continua espansione. Tuttavia, ha sottolineato Assolegno, "l’utilizzo del legname nazionale rimane inferiore al suo potenziale, con un prelievo forestale inferiore al 40% dell'incremento annuo. Incentivare l’uso del legno locale nelle costruzioni potrebbe ridurre la dipendenza dalle importazioni oltre che migliorarne l’impronta ecologica, poiché il legno funge da serbatoio di carbonio, con 1 m³ di legno strutturale in grado di immagazzinare circa 1 tonnellata di CO₂ equivalente".
"Il vantaggio del costruire con il legno, dal punto di vista puramente edile, è che si tratta di un materiale che a parità di peso, a parità di carico, pesa cinque volte meno del cemento. Questo porta un vantaggio a livello costruttivo. Inoltre, il legno è un materiale isolante e naturale, quindi automaticamente si ha una parete che è sia strutturale che energeticamente prestazionale, cosa che con gli altri materiali non si ottiene", ha spiegato il presidente Giust. "Oltretutto, il legno è una risposta concreta alla crisi climatica: assorbe energia dal sole e CO2 dall'aria. Il nostro sforzo, anche in sinergia con le istituzioni, deve essere quello di incentivare quanto possibile le piccole realtà e le filiere del legno", conclude Giust.
Tra le azioni primarie di Assolegno, la sensibilizzazione sui vantaggi offerti da soluzioni realizzate con tecnologie in legno e rispettose dell’ambiente.