Definizione
Per “reazione al fuoco” si intende il “comportamento di un materiale che contribuisce con la propria decomposizione al fuoco a cui è sottoposto in condizioni determinate”, ossia il contributo che il materiale fornisce all'incendio.
Disposizioni cogenti
Il Decreto Ministeriale fondamentale di riferimento, per quanto riguarda tale classificazione, a cui si riferiscono tutti i Decreti Ministeriali specifici applicativi (verticali), è il D.M. 26 giugno 1984, aggiornato dal DM 3 settembre 2001, che definisce le procedure di omologazione, i metodi di prova e i criteri di classificazione.
I metodi sono stati normati dall'UNI e sono i seguenti:
La classificazione si basa sull'attribuzione del valore 0, 1, 2, 3, 4 o 5 ai materiali. I valori più alti significano maggiore partecipazione al fuoco; il valore 0 indica i materiali non combustibili, elencati nel DM 14 gennaio 1985, o provati secondo la norma UNI EN ISO 1182, e in grado di soddisfare i requisiti dell'art. 4 del DM 3 settembre 2001.
Per i mobili imbottiti (che includono divani, poltrone, materassi, basi da letto imbottite, guanciali, sommier, sedie imbottite), invece, la classificazione si basa su 3 valori: 1 IM (la classe migliore), 2 IM o 3 IM.
La prova viene eseguita applicando una fiamma da 40mm ad un prototipo del manufatto ricomposto su una seggiolina standard, secondo la campionatura indicata ed effettuando diverse prove con tempi di applicazione di:
Al termine del tempo di applicazione si rimuove il cannello, che genera la fiamma di innesco, e si verifica se la fiamma sul materiale si estingue entro 120s. In base alla durata dell'applicazione della fiamma, e se vi è l'autoestinguenza entro i 120s, viene attribuita una delle seguenti classi: ·
Se il campione non supera nessuna di queste prove, viene giudicato non classificabile.
Norme volontarie
Per i mobili imbottiti sono state pubblicate , e recepite in Italia, le norme UNI EN 1021-1 “Mobili. Verifica dell'accendibilità dei mobili imbottiti. Sorgente di accensione: Sigaretta in combustione lenta.” e UNI EN 1021-2 “Idem: Fiamma equivalente a quella di un fiammifero” .