La Commissione europea mantiene in linea di principio la data di entrata in vigore dell'EUDR

A meno di sei mesi dall’entrata in vigore del regolamento, mancano ancora sia le linee guida, così come una versione aggiornata delle FAQ (l’ultima risale a dicembre 2023), ma anche le specifiche tecniche del sistema informativo che saranno pubblicate - probabilmente - durante l'estate.

Le sessioni di formazione partiranno da ottobre 2024. Il sistema sarà aperto alle registrazioni a novembre 2024 e operativo dal 2 dicembre 2024. Il sistema sarà operativo meno di un mese prima dell'entrata in vigore del regolamento. Questo breve periodo lascia agli operatori tempo insufficiente per completare una serie di attività essenziali: creazione di account, familiarizzazione con il sistema, inserimento delle prime dichiarazioni e così via. Ulteriori informazioni sul sistema informativo a questa pagina della Commissione.

- la nomina delle autorità nazionali competenti è preoccupante, in quanto attualmente ne sono state nominate solo 19 su 27. Mancano risorse e personale che sia formato. Non è pertanto garantita un'attuazione armonizzata ed efficiente;
- il governo americano ha richiesto un rinvio dell'entrata in vigore del regolamento;
- questioni relative alla Cina, considerata un importante esportatore di prodotti EUDR (in particolare gomma e legno). Di fatto la Cina ha inserito un divieto nel condividere dati importanti o fondamentali nel commercio internazionale, quindi potenzialmente anche il divieto di condividere informazioni di geolocalizzazione. La Commissione – da parte sua - ha chiarito alle autorità cinesi che, per essere conformi all'EUDR, le aziende cinesi dovranno fornire informazioni di geolocalizzazione nel formato corretto;
- una situazione simile si sta verificando anche in Indonesia. 

E’ attualmente in corso di realizzazione un sistema di valutazione per classificare i Paesi in base al loro rischio. In questa fase non c'è ancora un dialogo con i Paesi terzi e i risultati di questa valutazione sono attesi dopo l'entrata in vigore della direttiva. Tutti i Paesi saranno quindi classificati come a rischio standard nel gennaio 2025, richiedendo alle aziende di effettuare un'analisi completa del rischio per tutti i Paesi fornitori.

Nel corso dell’ultima riunione della piattaforma multi-stakeholder della CE del 20 giugno 2024 sono stati forniti chiarimenti sulla raccolta e il trasferimento dei dati di geolocalizzazione: questi dati, quando inseriti per la prima volta dal primo operatore, potrebbero essere riservati. Gli operatori a valle potranno semplicemente recuperare il riferimento delle precedenti dichiarazioni di dovuta diligenza senza dover raccogliere o avere accesso a questi dati di geolocalizzazione. Per quanto riguarda gli obblighi degli operatori a valle (grandi aziende che acquistano e vendono beni all’interno dell’UE) la Commissione ha chiarito che i controlli non devono riguardare le singole forniture, ma l’applicazione generale dell’EUDR da parte del fornitore.

Analogamente a quanto fatto in precedenza dalle Federazioni Europee del Legno, anche EFIC (Federazione Europea delle Industrie del Mobile – ha predisposto una dichiarazione sulla catena del valore del mobile in Europa e di come l’attuale formulazione del Regolamento porrebbe le aziende in difficoltà circa i termini previsti di attuazione dell’EUDR.

In ultimo si informa che le Federazioni Europee, unitamente a FLA, hanno inviato al Presidente Ursula von der Leyen lunedì 22 luglio u.s. un ulteriore messaggio al suo gabinetto al fine di ottenere un ritardo nell’applicazione del Regolamento. A questo link è disponibile copia della lettera.