L'edilizia sociale sta prendendo sempre più piede nel nostro Paese grazie a un perfetto equilibrio tra costi e qualità del manufatto. Ma come deve muoversi un'azienda per vincere le sfide di questo nuovo segmento di mercato? Abbiamo rivolta questa domanda a Emanuele Orsini, titolare della Sistem Costruzioni, azienda specializzata nella realizzazione di edifici in legno e impegnata in prima linea con progetti sociali su tutto il territorio nazionale.
“Dopo l'accordo siglato il 6 giugno con Federcasa che prevede investimenti per un miliardo di euro all'anno – spiega Orsini – c'è stato un forte sviluppo dell'edilizia in legno con l'apertura di numerosi cantieri in tutta Italia. Come Sistem Costruzioni, ad esempio, questa vivacità si è concretizzata nell'apertura negli ultimi mesi di tre importanti cantieri: uno a Lucca, uno a Capannori e uno a Modena. Sul social housing abbiamo realizzato con l'architetto Marco Piva un grande progetto - “Rinascimento” - che ci auguriamo possa presto trovare una sua collocazione".
Quali sono le strategie che un'azienda del legno deve adottare per vincere un appalto di Housing Sociale?
“Direi che è fondamentale proporre dei “pacchetti” ben studiati che consentono di ottimizzare al massimo i costi. Come Sistem Costruzioni utilizziamo tre tipi di sistemi costruttivi per realizzare un edificio: Platform Frame (perfetto fino a tre piani), X-Lam (l'unico in grado di garantire edifici in altezza) e il block house. Per ognuno di questi sistemi siamo in grado di offrire delle soluzioni studiate nei minimi dettagli che consentono di ottenere un costo del prodotto adatto all'housing sociale. Aggiungerei inoltre che è indispensabile lavorare sulla standardizzazione dei prodotti senza tralasciare nessun elemento dell'insieme che si andrà a realizzare. E' evidente che in un tale contesto solo il legno consente di tenere sotto controllo i costi garantendo, al contempo, prestazioni energetiche di massimo livello. Non dimentichiamoci infatti, che in diverse regioni già da quest'anno si possono costruire solo edifici di Classe Energetica A o B”.
Qual è l'approccio del committente pubblico verso il legno?
“Sempre più positivo ed è facile capire il perché. Il legno è l'unico materiale che consente di rispettare tempistiche certe e sappiamo tutti bene quanto è importante per le amministrazioni avere tempi certi di esecuzione di un lavoro. Il nostro prodotto, inoltre, consente un abbattimento delle emissioni fino all'80 per cento rispetto ai materiali tradizionali e rappresenta un aspetto sempre più apprezzato. L'Amministrazione pubblica, oggi più mai, ha bisogno di investire al meglio le poche risorse che ha ed è anche per questo che apprezza molto il legno: un prodotto sempre più industrializzato dai costi e tempi certi e con un disegno esecutivo che non cambia nel tempo”.
Quale futuro per il Social Housing?
“In futuro il Social Housing è destinato a crescere sempre perché ci sarà sempre più richiesta di abitazioni a basso costo. La mia previsione è che, entro il 2015, il legno rappresenterà una quota superiore al 12% dei cantieri sociali nazionali”.