Il provvedimento si pone come obiettivo quello di ridurre la percentuale di elementi di arredo raccolti assieme ai rifiuti indifferenziati allo scopo di raggiungere alla fine del 2015 un tasso di riutilizzo e riciclo del 45 % per gli arredi a uso domestico e il 75 % per gli arredi a uso professionale.
Per ogni categoria di elementi di arredo, coloro che li immettono sul mercato devono:
- Provvedere alla raccolta differenziata e al trattamento dei rifiuti ingombranti che hanno immesso sul mercato mediante un sistema individuale, senza alcun onere per i possossessori;
- Contribuire alla raccolta, al ritiro e al trattamento di tali rifiuti, aderendo a un ente predisposto ed autorizzato e versando un contributo finanziario.
Da sottolineare che il contributo massimo per tonnellata di rifiuti ingombranti prodotti è pari a 5 € e che il soggetto obbligato è quello che immette il prodotto sul mercato francese. Pertanto, dovrà iscriversi chi importa e commercializza prodotti che generano rifiuti ingombranti in Francia e non il produttore estero che vende i propri prodotti al distributore francese.
Le aziende italiane possono essere interessate direttamente da questa normativa in caso di vendita diretta al consumatore francese, o in caso di titolarità di società di distribuzione in Francia.