Si chiude l'epoca della cessione dei crediti fiscali e dello
sconto in fattura. Per quelli esistenti, a partire dal Superbonus, non
sarà più possibile la cessione a Regioni ed enti locali. Vengono però
modificate le norme sulla responsabilità in solido del fornitore che ha
applicato lo sconto e dei cessionari, allo scopo di rimettere in moto il
circuito degli intermediari finanziari. Infine, per i bonus che matureranno da
ora in poi non ci sarà più la possibilità di ottenere lo sconto in fattura né
di cedere i crediti. Resta solo la detrazione nella dichiarazione dei redditi.
Questi i contenuti del decreto legge approvato ieri dal Consiglio dei ministri.
Un provvedimento inserito all'ultimo momento per fermare una situazione,
secondo il governo, «quasi fuori controllo», con gravi conseguenze sul debito.
"Per decreto, nel giro di poche ore, il governo si è
assunto la responsabilità di mettere in ginocchio imprese e famiglie, con una
decisione davvero incomprensibile e per di più in contrasto con gli obiettivi
di efficientamento energetico fissati per il 2030” ha commentato il
presidente di FederlegnoArredo, Claudio Feltrin.
“Bloccare in un batter d'ali la cessione di nuovi crediti
significa tirare il freno a mano all'edilizia e a tutto il suo indotto di cui
il Governo, ancor meglio di noi, credo conosca il valore in termini di Pil.
Basti pensare che, nella filiera del legno-arredo che FederlegnoArredo
rappresenta, ben 3 associazioni - Assolegno, Assotende, Edilegnoarredo-
saranno colpite dalla misura. Ci auguriamo che l’incontro fissato dal
Governo con le categorie possa portare a una possibile modifica”.