ll Salone del Mobile.Milano 2024 ha registrato un’affluenza record: 361.417 visitatori, il +17,1% sul 2023. Il 54,3% di presenze dall’estero (+100.000 rispetto al 2022). Ottimo risultato per le presenze degli operatori, il +26,8%, con un 65,8% in arrivo dall’estero. La manifestazione ha visto la partecipazione di oltre 1.950 espositori provenienti da 35 Paesi.
Nella top 15 delle geografie di mercato si registra il grande ritorno della Cina, seguita da Germania, Spagna, Brasile, Francia, Stati Uniti, Polonia, Russia, Svizzera, Turchia, India, Regno Unito, Corea del Sud, Giappone, Austria. Un atlante che ha aperto nuove opportunità di business grazie anche alle numerose delegazioni provenienti da Stati Uniti, India, Emirati Arabi Uniti, Regno Unito, Francia, Arabia Saudita.
“Il 62° Salone del Mobile.Milano ha superato ogni previsione: è stata un’edizione da record. Abbiamo registrato risultati eccezionali, grazie alla fiducia di un ecosistema che, ancora una volta, ha riconosciuto alla Manifestazione la sua leadership internazionale. Forte di 361.417 presenze, il Salone si riconferma un evento unico al mondo, un ponte di dialogo imprescindibile con le nuove geografie dei mercati: una città intercontinentale aperta all’innovazione, dove la competizione accelera la competitività di un settore chiave per l’economia del Paese e non solo. Una grande “fabbrica” di senso e valore durevole, prodotto e occupazione, cultura materiale e immateriale” ha commentato la presidente della manifestazione, Maria Porro.
Per Claudio Feltrin, presidente di FederlegnoArredo, “È stata un’edizione davvero eccezionale che premia lo straordinario lavoro portato avanti dagli espositori in un anno. Ancora una volta gli imprenditori hanno accettato la sfida e dopo ben 62 anni, possiamo dire con certezza di essere i leader indiscussi, capaci di attrarre nei padiglioni di Fiera Milano, Rho il design di tutto il mondo, confermando il Salone di Milano come la fiera di settore più importante a livello internazionale. Il segreto? Genio, visione, determinazione e quell’irripetibile “artigianalità industriale” che solo i nostri prodotti sanno esprimere. Sono le aziende e la filiera del legno-arredo il motore economico di questo ennesimo successo di cui andiamo orgogliosi e che è nostro dovere continuare a valorizzare, quale espressione del grande sistema che è il design italiano. Lo abbiamo fatto e continueremo a farlo consapevoli che il Salone del Mobile.Milano è prima di tutto una fiera di business che consente, anche ai più piccoli, di mostrarsi a un pubblico così vasto e specializzato, che difficilmente sarebbero in grado di raggiungere singolarmente”.
Decisivo è stato il contributo dell’Agenzia ICE, l’agenzia governativa che supporta lo sviluppo economico-commerciale delle imprese nostrane all’estero e promuove l’attrazione degli investimenti esteri in Italia. Anche quest’anno, ICE ha messo a disposizione del Salone del Mobile.Milano un supporto decisivo per catalizzare l’attenzione, portando negli spazi il maggior numero di operatori internazionali qualificati, concretizzato con l’invito di oltre 220 buyer e 240 giornalisti provenienti da 64 Paesi che hanno avuto l’opportunità di incontrare le aziende espositrici.
Un significativo riconoscimento alla leadership internazionale del Salone e dell’intero settore è arrivato anche dalla presenza di alte autorità governative e istituzionali, tra queste il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, che ha scelto Milano e il Salone del Mobile per celebrare la Prima Giornata Nazionale del Made in Italy.