Accordo FederlegnoArredo e Comune di Milano

Con l’accordo stipulato ieri tra l’amministrazione Comunale e FederlegnoArredo, la città di Milano apre alle scuole in legno. Si tratta di una realtà finora diffusa soprattutto nel nord Europa e che sarà sviluppata in città con il supporto tecnico della federazione. Le scuole in legno garantiscono velocità di costruzione, sismo-resistenza, risparmio energetico e sostenibilità economica.

“Oggi sottoscriviamo un accordo con FederlegnoArredo che ci permette di avere scuole più sicure con risparmio energetico”, ha dichiarato il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia. “Questo è un passo importante, soprattutto in questo periodo, in cui anche il Governo vuole investire nel sistema educativo. Noi abbiamo problemi con le scuole ma vogliamo dare alla popolazione scuole sicure, efficienti e più belle di quelle attuali. Abbiamo 27 scuole che hanno da subito bisogno di essere ristrutturate: oggi si passa ai fatti, e questa convenzione è il segnale che rispetto al Governo noi anticipiamo i tempi. Questa è la dimostrazione che Milano non solo parla, ma fa”.

Grazie a questo protocollo d’intesa FederlegnoArredo fornirà al Comune di Milano il know-how legato alle costruzioni in legno: tecnici della federazione lavoreranno fianco a fianco con tecnici del Comune. “Cominciamo dalle scuole ma andremo anche verso l’housing sociale”, ha sottolineato Maria Carmela Rozza, assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Milano. “Facciamo una scelta di campo cominciando dai bambini, eliminando i manufatti vecchi e a fine vita, eliminando i veleni e sostituendo il tutto con strutture in legno sicure, anti-simiche, pulite. Da domani parte la progettazione, ed entro fine anno avremo i progetti definitivi per almeno 4 scuole.” L’intento è quello di ovviare alla lentezza della burocrazia, utilizzando anche metodi di costruzione veloci. Paradossalmente infatti, saranno più lunghi i tempi di demolizione e bonifica delle strutture esistenti, che non la costruzione delle nuove scuole a struttura in legno. “Entro la primavera del 2016 vogliamo terminare tutte le realizzazioni”, continua Rozza, “e se questo è quello che serve alla città, questo è quello che faremo a favore delle famiglie e dei loro bambini.”

Le scuole in legno, i cui progetti saranno inseriti nel bilancio di previsione 2014 del Comune, sono previste su edifici fino a tre piani, comprensivi di mensa e palestre. Diversi i pregi rispetto a quelle tradizionali costruite in laterizi e cemento: in primo luogo i tempi che risultano dimezzati, poi la maggiore funzionalità in quanto è possibile in tempi rapidi modificare la composizione delle aule e la stessa organizzazione degli ambienti interni. Consistenti sono i vantaggi sotto il profilo ambientale: ogni metro cubo di legno utilizzato in sostituzione di un altro materiale da costruzione è in grado di immagazzinare 0,9 tonnellate di CO2, un risultato che si ottiene anche quando è impiegato per costruire un edificio. Inoltre il legno è un materiale isolante al punto da garantire, nell’edilizia scolastica, un risparmio sul piano energetico di circa il 40 per cento rispetto alle strutture tradizionali.

Emanuele Orsini, presidente di Assolegno, porta un esempio concreto. Nella ricostruzione post-sisma in Emilia moltissime nuove costruzioni sono state realizzate in legno, soprattutto per le sue qualità anti-sismiche. E come FederlegnoArredo “a Finale Emilia abbiamo realizzato la scuola in soli 5 mesi con il coinvolgimento unicamente di aziende italiane.” Infatti la realizzazione di questo tipo di scuole consente di avere benefici importanti come tempi di realizzazione molto brevi e nessuna interruzione dell’attività scolastica, ma favorisce anche le opportunità di coinvolgimento delle aziende italiane del settore. Come ha evidenziato Giovanni De Ponti, Direttore Generale di FederlegnoArredo, “dobbiamo riconoscere a Milano un ruolo di anticipatore rispetto a quello che sta accadendo nel resto del Paese. Sarebbe bello poter raccontare questo progetto ai sindaci italiani e far diventare questo un modello di sviluppo urbanistico delle città.”

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