Le convenienze economiche collegate alla coltivazione del pioppo vengono esaminate alla luce di un'analisi distinta tra impianti di coltivazione a biomassa di pioppo con ciclo di 2 anni e impianti di coltivazione a pioppeto con ciclo di 10 anni.
Impianti per biomasse
Da un impianto per biomassa di pioppo, con cloni specifici, a ciclo biennale, su un terreno fertile e dovutamente irrigato si ottiene una produzione massima di 600 quintali di massa legnosa umida per ettaro, pari ad una
produzione di 300 quintali/anno per ettaro di biomassa.
E' importante considerare che queste biomasse, raccolte solo nel periodo invernale per evitare la presenza di fogliame, presentano un contenuto di acqua che può arrivare al 70% contro il 30% di sostanza secca. Quindi i 300 quintali/anno di biomassa umida, considerando l'elevata percentuale di acqua,
si riducono a circa 100 quintali/anno di sostanza secca per ettaro.
Impianti per pioppeto con ciclo di 10 anni
Da un impianto per di pioppeto con ciclo di 10 anni e con un sesto di impianto 6 x 6 metri, si ottengono a fine ciclo 275 piante di pioppo ad alto fusto con una circonferenza di 100-105 cm ed un peso medio di 9 quintali.
Mediamente ogni pioppo ha la seguente resa:
5,0 quintali trancia (con destinazione sfogliatura per compensati)
1,5 quintali sottotrancia (con destinazione segheria per pallet)
2,0 quintali cippato (con destinazione macinazione per biomassa)
0,5 quintali ceppa (con destinazione macinazione per biomassa)
Totale 9 quintali di materiale
Poiché il cippato e la ceppa (2,5 quintali) sono destinati a biomassa, si ha che la produzione legnosa umida di biomassa per ettaro è pari a 2,5 quintali x 275 pioppi =
700 quintali di massa legnosa umida per ettaro.
Inoltre, poiché dei 6,5 quintali di trancia e sottotrancia circa il 45% viene scartato durante la prima lavorazione, si ottengono altri 3 quintali di legname di pioppo potenzialmente per biomassa. Pertanto 6,5 quintali x 45% = 3,0 quintali x 275 pioppi =
800 quintali di massa legnosa umida per ettaro.
Una prima conclusione è che
ogni ettaro coltivato a pioppeto produce 700 + 800 =
1500 quintali di massa legnosa umida che, considerando un ciclo di coltivazione di 10 anni, danno una quantità di
150 quintali di sostanza legnosa umida per ettaro per anno. E' importante poi rilevare che queste biomasse da pioppeto hanno un'umidità media che varia dal 45 al 50% di acqua.
Infatti occorre tener presente che gli abbattimenti vengono effettuati in tutte le stagioni (estate compresa); che spesso le ramaglie sono le ultime ad essere lavorate e consegnate a destinazione, perdendo quindi una parte consistente dell'umidità originale così che si può considerare una sostanza secca alla consegna delle ramaglie di circa il 53%.
In definitiva i 150 quintali/anno di sostanza umida consentono di ottenere 80 quintali/anno di sostanza secca (150 x 53% = 80).
Tutte queste considerazioni per una sola conclusione:
più pioppicoltura significa più biomassa.