Travi Uso Fiume e Uso Trieste, al via il Comitato Tecnico
a cura di Andrea Brega
Il 14 settembre 2011 sarà ricordato come uno dei momenti più significativi per il legno massello grazie a un grande lavoro di rete di impresa. Ieri, infatti, si è riunito a Bolzano per la prima volta il Comitato Tecnico Travi Uso Fiume e Uso Trieste di Conlegno, che ha definito la struttura che avrà il compito di coordinare le attività di marcatura CE per le travi UF e UT.
Alla presenza dei rappresentanti delle dieci aziende che hanno favorito il riconoscimento della EOTA (e al cui ottenimento ha contribuito Assoimprenditori Bolzano con la collaborazione di Assolegno e Conlegno) è stato eletto il consiglio direttivo: Michele Magagna (Magagna Legno), coordinatore; Claudio Segna (Segna Legnami), Gianmarco Gualdi (Gualdi Legnami), Franz Wiellet (Rema), Moreno Vender (Vender Legnami), consiglieri; Paolo Bertoni (TIS Innovation Park), segretario; Marco Luchetti (Assolegno), segreteria tecnica.
Dopo la conferma di Bolzano come sede operativa, Magagna ha presentato il marchio (che a breve sarà registrato a livello europeo), le iniziative che verranno proposte alla prossima MADE expo per promuovere l'attività del Comitato (campioni di travi Uso Fiume e Uso Trieste, video sulla produzione…) e il programma dei corsi di aggiornamento tecnico per gli operatori delle imprese che dalla metà di novembre saranno organizzati a Bressanone, Mezzocorona e Verona.
A Thomas Schreintewein (Ligna Consult) è toccato il compito di presentare il programma per il calcolo statico della travi, che consentirà alle aziende di progettare e lavorare velocemente per la realizzazione di manufatti in uso fiume e triste in legno massello. Uno strumento sicuramente efficace che sarà promosso anche tramite il sito internet di prossima realizzazione, a cui spetterà anche il compito di fare conoscere a progettisti, architetti e consumatori finali le travi UF e UT, prodotti che da secoli fanno parte della tradizione costruttiva italiana e che da oggi, grazie alla certificazione CE, possono tornare a crescere.
Estremamente positivi i commenti all'iniziativa che, va ricordato, per la prima volta, consente a un ente italiano di certificare prodotti in legno strutturale.
“Sono certo che la scelta è stata giusta perché stiamo parlando di un prodotto tipicamente italiano. Il mercato chiede un prodotto a norma, quindi finalmente possiamo lavorare con maggiore tranquillità, in quanto gli operatori edili hanno la necessità di lavorare con prodotti facilmente calcolabili”, ha sottolineato Franco Mori (Mori Legnami). “E' un progetto molto serio che darà nuovamente valore a un prodotto che negli ultimi anni ha perso terreno nei confronti di prodotti ingegnerizzati”, ha aggiunto Fausto De Marco (Damiani-Holz&KO). “Sono convinto che grazie a questa iniziativa le nostre aziende avranno nuove opportunità di crescita. Disporre di uno strumento di calcolo ci consentirà di recuperare terreno nei confronti dei nostri concorrenti. Sicuramente dobbiamo lavorare ancora molto, soprattutto in Italia dove in alcune regione l'Uso Fiume non è ancora conosciuto e utilizzato, ma sono fiducioso”, il commento di Franz Wiellet (Rema), mentre secondo Moreno Vender (Vender Legnami): “Bisognerà continuare a lavorare in un'unica direzione per promuovere il nostro prodotto e farlo utilizzare maggiormente dai costruttori”.
“Dobbiamo investire e promuovere il massello perché, soprattutto nella ristrutturazione, possiamo giocare un ruolo di primo piano”, secondo Claudio Segna (Segna Legnami), così come per Massimo Corradi (Corradi Legnami) bisognerà spingere con sempre maggiore convinzione nella formazione ai progettisti in quanto “le travi UF e UT sono prodotti “Vecchi che necessitano di essere “riscoperti” nelle sedi di insegnamento. Non sarà facile, ma sono certo che ci riusciremo”.
Ottimista anche Andrea Nardon (Mihelcic Legnami): “Abbiamo grandi aspettative. Sempre più spesso i clienti ci chiedono la certificazione CE ma, a volte, i progettisti puntano su prodotti alternativi al massello perché più facili da calcolare. Oggi, finalmente, possiamo proporci anche noi con un materiale certificato e veloce da verificare statisticamente”. “Consorziare dieci aziende, unite dall'obiettivo di promuovere un prodotto italiano di grande qualità, è stato un grande successo. Adesso dobbiamo lavorare per fare conoscere i nostri prodotti, ma sono certo che avremo grandi soddisfazioni”, ha aggiunto Elio Ruatti (Ruatti Legnami). Per Gianmarco Gualdi, infine: “L'obiettivo principale è quello di rilanciare un prodotto che non è mai stato promosso più di tanto. Negli ultimi anni abbiamo fatto poco per farlo crescere ma, oggi, grazie alla possibilità di marcare CE le nostre travi possiamo ripartire con maggiore slancio per poter recuperare terreno nei confronti dei prodotti alternativi al massello”.
INTERVISTA A MICHELE MAGAGNA
A margine dell'incontro abbiamo incontrato il coordinatore del Comitato Tecnico Travi uso Fiume Uso Trieste, Michele Magagna, per una breve chiacchierata.
“Finalmente siamo partiti e da oggi il nostro obiettivo principale è quello di contribuire a fare decollare la cultura del legno massiccio in Italia”, ci spiega Magagna.
“Sono assolutamente certo che il nostro prodotto sia il più adatto per farlo. Non dimentichiamo, infatti, che quotidianamente le nostre aziende ricevono conferme della bontà del nostro lavoro e adesso, finalmente, possiamo mettere a disposizione delle aziende costruttrici la possibilità di calcolare e certificare le travi UF e UT è una grande opportunità”.
Nel nostro settore non è sempre semplice consorziare aziende in quanto, spesso, ci si scontra con la tendenza a muoversi in ordine sparso. Voi ci siete riusciti.
“I tempi difficili che stiamo passando stanno portando le aziende di tutti i settori a consorziarsi per superare la crisi. Per quanto ci riguarda, la spinta maggiore a trovare e percorrere un progetto comune è stata la necessità di promuovere i nostri prodotti. Il consorzio ci consentirà quindi di investire in nuove tecnologie e in qualità. Il nostro, infatti, vuole essere prima di tutto un consorzio di qualità”.
La vostra attività prevede l'organizzazione di momenti formativi?
“Tra i nostri obiettivi vi è sicuramente l'organizzazione di quattro incontri, due in nord Italia e due nel Centro Sud. Il primo appuntamento, anche se non organizzato da noi, sarà tra due settimane a Cortina dove, in occasione di un convegno tecnico organizzato dal professor Franco Laner, presenteremo ufficialmente il Consorzio”.
Sarete presenti a MADE expo all'interno dello stand di Assolegno. Cosa vi aspettate da questa manifestazione?
“MADE expo è sicuramente la fiera più importante per l'edilizia e l'architettura, quindi è la vetrina ideale per promuovere il nostro prodotto che rappresenta una valida alternativa al legno lamellare.
Sfrutteremo la rassegna per fare conoscere le travi Uso Fiume e Uso Trieste ai progettisti italiani, perché se da un lato l'internazionalizzazione è importante, è altrettanto vero che il mercato interno negli ultimi anni è stato trascurato”.