Lo scorso 12 dicembre si è tenuto a Verona l’ultimo evento di formazione organizzato da APIL per il 2024. Quest’anno, l’associazione si è riproposta di portare più eventi sul territorio, in un progetto di formazione diffusa. Questi momenti di confronto, sempre più apprezzati, sono occasioni importanti per far sentire vicini i soci e per coinvolgere non solo lighting designer, ma anche altri professionisti e in genere persone interessate al tema della luce.
L’evento ha posto al centro una riflessione profonda sull’illuminazione come strumento di valorizzazione del nostro patrimonio storico e artistico. L’obiettivo è stato quello di mettere in luce l’importanza di un approccio consapevole e rispettoso del contesto, per esaltare l’autenticità e la bellezza dei luoghi senza alterarne la storia e la sacralità.
Il convegno ha trattato il tema dell’illuminazione come parte integrante della progettazione del patrimonio, un aspetto che non può essere considerato un semplice dettaglio tecnico, ma un processo che richiede attenzione, sensibilità e competenza, sin dalla fase iniziale di progettazione. L’intervento della luce, infatti, deve rispettare e amplificare il linguaggio architettonico e storico di un luogo, integrandosi armoniosamente con il lavoro di architetti, storici dell'arte e restauratori.
Il programma ha visto il contributo di professionisti di spicco, che hanno portato esperienze e riflessioni su come l’illuminazione possa giocare un ruolo fondamentale nella valorizzazione di monumenti, chiese, piazze e siti storici. Molti degli esempi portati hanno evidenziato come l’illuminazione non solo rispetti, ma addirittura esprima e faccia emergere la storia di questi luoghi. Tra i temi discussi, si è parlato di illuminazione in ambienti archeologici, di spazi pubblici, di chiese e monasteri, ma anche delle mura di Verona, Patrimonio dell’Umanità UNESCO.
Tra gli interventi più significativi, ricordiamo quello dell’architetto Massimo Iarussi, nostro socio, che ha condiviso la sua esperienza pluridecennale nella progettazione della luce per il patrimonio storico, portando esempi concreti di interventi in luoghi di rilevante valore storico e culturale.
Un Processo di Educazione e Consapevolezza
Oltre a essere un'opportunità di aggiornamento professionale, l’evento ha avuto l’importante obiettivo di sensibilizzare il pubblico sull’importanza di scelte illuminotecniche consapevoli, che non solo rispettano, ma celebrano il nostro patrimonio culturale. La luce, come emerso durante il convegno, non è mai un elemento accessorio, ma una vera e propria “chiave di lettura” dei luoghi che la ospitano. Se progettata con cura, può esaltare l’identità di un sito, offrendo una nuova fruizione senza mai alterarne l’essenza.
In conclusione, questo incontro ha ribadito l'importanza di un approccio integrato alla tutela e valorizzazione del patrimonio, dove la luce gioca un ruolo fondamentale nella conservazione e nella trasmissione della memoria storica. Un evento che ha rappresentato non solo un momento di formazione, ma anche un'occasione di incontro e di scambio per tutti i partecipanti, consolidando ulteriormente il legame tra APIL e il territorio.