Lo scorso mercoledì 30 marzo la Commissione europea ha pubblicato la proposta di revisione del Regolamento per i Prodotti da Costruzione CPR- "REGULATION OF THE EUROPEAN PARLIAMENT AND OF THE COUNCILlaying down harmonised conditions for the marketing of construction products, amending Regulation (EU) 2019/1020 and repealing Regulation (EU) 305/2011".
Gli obiettivi principali della revisione sono stati finalizzati essenzialmente a:
- realizzare un mercato unico e funzionante dei prodotti da costruzione;
- contribuire al raggiungimento degli obiettivi della transizione verde e digitale attraverso un’economia competitiva attenta all’uso efficiente delle risorse.
Tra le diverse opzioni di revisione previste nella fase di consultazione, è stata scelta quella che ha coniugato la garanzia della libera circolazione dei prodotti da costruzione all'interno del mercato unico con le ambizioni derivanti dal piano d'azione del Green Deal europeo e dell'economia circolare.
Le principali modifiche rispetto alla versione in vigore del CPR sono:
- definizione più chiara dell'ambito di applicazione con l’inclusione dei prodotti da costruzione "riutilizzati" e stampati in 3D, nonché di manufatti quali piccoli edifici unifamiliari prefabbricati (con superficie minore di 180 m2 o di 100 m2 su due piani); essendo questi ultimi anche lavori di ingegneria civile ogni stato membro avrà comunque la possibilità di rinunciare all’applicazione di tale principio di regolamentazione circa le "small prefabricated one-family houses"
- si assegna alla Commissione europea il potere di adottare atti, al fine di poter ottimizzare il processo di standardizzazione delle norme armonizzate e consentirne la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, recuperando ritardi nel processo di innovazione e di aggiornamento tecnico;
- introduzione dei requisiti ambientali, funzionali e di sicurezza per i prodotti da costruzione in linea con i principi del Green New deal e dell’Economia circolare;
- istituire meccanismi più semplici con cui raccogliere informazioni per uno scambio proattivo sulle esigenze dei singoli o degli Stati membri, con l’obiettivo di rafforzare il mercato unico;
- introdurre un nuovo obbligo per i fabbricanti di fornire una nuova "dichiarazione di conformità" (conformità ai requisiti del prodotto) complementare ad una dichiarazione di prestazione con la possibilità di fornire entrambi i documenti per via elettronica;
- fornire un elenco di requisiti generali di sostenibilità (da definire ulteriormente per famiglie di prodotti all’interno delle rispettive specifiche tecniche applicabili);
- introduzione e miglioramento delle disposizioni in materia di semplificazione ed esenzione per le microimprese;
- rafforzare i poteri esecutivi delle autorità di vigilanza del mercato;
- estendere il ruolo dei punti di contatto (dei paesi membri) per i prodotti da costruzione a supporto degli operatori economici;
-istituire un nuovo sistema della Commissione che consenta a qualsiasi persona fisica o giuridica di condividere reclami o segnalazioni relative a possibili violazioni del regolamento;
- allineamento al regolamento sulla progettazione ecocompatibile per i prodotti sostenibili, sulla sostenibilità climatica e ambientale e sul passaporto digitale dei prodotti.
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Seguiranno nelle prossime settimane informazioni più dettagliate.