Il 28 giugno scorso Unione Europea e Mercosur hanno raggiunto l’intesa politica per la sottoscrizione di un Accordo bilaterale di Libero Scambio.
L’annuncio pone fine a negoziati durati 20 anni contrassegnati da continue tregue e accelerazioni e avviene nelle ultime fasi di una congiuntura politica favorevole, tanto nell’UE che nel Mercosur, che si sarebbe potuta chiudere definitivamente nei prossimi mesi.
I periodi transitori sono piuttosto lunghi, ma una volta conclusi, UE e Mercosur liberalizzeranno rispettivamente il 92% e il 91% delle proprie linee tariffarie. Rispetto ai prodotti industriali, la UE abbatterà il 100% dei codici doganali; il Mercosur poco più del 90%. Fra i settori UE che beneficeranno di una liberalizzazione pressoché completa figurano chimica, farmaceutica, tessile e abbigliamento e calzature in cuoio.
Disposizioni particolari riguarderanno il settore auto, uno dei comparti manifatturieri più sensibili per i Paesi Mercosur.
Anche il nostro settore rientra negli accordi di liberalizzazione:
Il sistema illuminazione (codice 9405) beneficerà di un annullamento dei dazi esistenti sul 91% dei codici utilizzati per esportare.
Attualmente il valore dei delle esportazioni Made in Italy di questa parte della filiera è di 45'000'000 € (1/5 del totale delle esportazioni UE), in costante crescita negli ultimi 10 anni, con un valore medio dei dazi in vigore e che verranno azzerati del 18%.
In allegato, solo per i soci, è possibile scaricare una circolare di Confindustria con ulteriori dettagli riguardanti l’accordo.