«Dopo quasi cinquant’anni di attesa l'Italia ha finalmente una nuova legge forestale che, riconoscendo il patrimonio boschivo nazionale come bene di rilevante interesse pubblico, consentirà una maggiore tutela del territorio e la creazione di nuovi posti di lavoro», così il presidente FederlegnoArredo, Emanuele Orsini, dopo l’approvazione da parte del Consiglio dei ministri del Decreto recante il Testo Unico in materia di Foreste e Filiere Forestali.
«Un provvedimento importante – continua Orsini – che garantirà nel tempo una gestione armonizzata delle politiche forestali con l’obiettivo di renderle meno vulnerabili e maggiormente produttive. Non dimentichiamoci che l’Italia è il terzo importatore comunitario di legname con una quota dell’80% del fabbisogno annuo di materia prima e preleva ogni anno dai propri boschi solo un quarto dell’incremento naturale. Più semplicemente, per ogni ettaro di alberi tagliati crescono tre ettari di nuove piante».
«La legge Forestale – conclude il presidente Emanuele Orsini – è il frutto di un lungo lavoro di confronto istituzionale tra il Governo e la FederlegnoArredo; un primo passo per riattivare una filiera fondamentale per l’economia nazionale in un’ottica di circolarità e sostenibilità ambientale».