È alta la preoccupazione delle aziende per il
nuovo regolamento EUDR, pronto a essere applicato nell’Ue a partire dal prossimo 30 dicembre 2024. Gli operatori saranno tenuti a garantire la tracciabilità delle materie prime e dei prodotti. FederlegnoArredo sostiene pienamente la portata e gli obiettivi dell’EUDR e si oppone fermamente a tutte le forme di deforestazione e degrado forestale, ma
è necessario un chiarimento dell’interpretazione stessa di “tracciabilità della catena di fornitura” soprattutto per quanto riguarda i prodotti complessi, come mobili e arredi.
Al fine di
eliminare inutili ostacoli burocratici e fornire a tutti agli attori coinvolti una
tempistica sufficiente per adattarsi alla piena e adeguata conformità richiesta dal Regolamento, le industrie europee del legno-arredo – con l’appoggio delle rispettive Federazioni nazionali - in una nota congiunta hanno
esortato le istituzioni dell'UE a ritardare di almeno un anno l'entrata in vigore dell'EUDR. Secondo l’interpretazione attuale del Regolamento EUDR e delle FAQ pubblicate dalla commissione europea nel loro ultimo aggiornamento, gli oneri ricadenti sugli operatori della filiera appaiono troppo gravosi, con
il rischio di paralizzare il sistema di export che coinvolge gran parte delle nostre imprese. Inoltre, le prime valutazioni del funzionamento del sistema informatico per le dichiarazioni di dovuta diligenza, da parte di cento operatori selezionati nell’UE, hanno evidenziato delle lacune importanti, che rischiano di mettere in difficoltà gli operatori.
Per fare il punto sull’attuazione della normativa e sulle sue applicazioni,
giovedì 21 marzo alle ore 17:00 il presidente
Claudio Feltrin incontrerà in Friuli-Venezia Giulia rappresentanti del ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ed esperti del settore, nell’evento organizzato insieme al
Cluster Legno Arredo Casa FVG e al
Legno Servizi Forestry Cluster FVG, il primo di una serie di appuntamenti in programma nei territori. L’obiettivo della Federazione è quello di mettersi al tavolo per dar voce e difendere anche a livello europeo le nostre imprese, nell’operatività quotidiana e nell’attività di export.
Tutti i dettagli sull’incontro del 21 marzo a questo link