La pioppicoltura in Italia rappresenta un settore strategico per la filiera foresta-legno, la più significativa fonte interna per la prima trasformazione legnosa, pur occupando una superficie molto ridotta rispetto a quella delle foreste (meno dell’1% a livello nazionale), oltre a rivestire un ruolo strategico con ricadute positive sia di carattere economico, sia ambientale.
Allo scopo di sviluppare strategie di supporto per l’approvvigionamento della materia prima nazionale, Assopannelli (in collaborazione con la start-up dell’Università di Firenze - Bluebiloba) dal 2017 ha messo a punto una metodologia che - utilizzando informazioni su vasta scala geografica - analizza le caratteristiche della copertura e dell’uso del suolo delle risorse territoriali, quali la pioppicoltura.
Le mappature già realizzate dagli anni 2017 hanno rappresentato la base conoscitiva di partenza per l’aggiornamento 2022. Il metodo - sulla base dei risultati ottenuti ogni anno - risulta progressivamente ottimizzato, consentendo la mappatura della dinamica dei pioppeti della Pianura Padana per gli anni presi in considerazione.
Nelle tabelle allegate al report si evidenzia una tendenza in incremento nell’area pioppicola per gli anni 2021 e 2022, come già osservato per il 2020. Tali aumenti in termini di superficie, seppur attesi per il crescente interesse nel settore pioppicolo, segnano una inversione di tendenza rispetto ai dati individuati per gli anni 2017 e 2018. Infatti, come riscontrato anche per il 2019, nel 2020, nel 2021 e nel 2022 il numero dei nuovi impianti ha proseguito a crescere (si veda tabella 6 pag. 21).
Il report completo è disponibile di seguito.
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