Il processo di revisione della direttiva sulla protezione dei lavoratori contro i rischi da esposizione ad agenti cancerogeni, sui cui FederlegnoArredo ha già inviato comunicazioni a “lavori in corso” è giunta a conclusione con la pubblicazione della direttiva 2017/2398 del 12 dicembre 2017.
La nuova direttiva (Gazzetta ufficiale dell’Unione europea del 27 dicembre 2017 L345/92) modifica la vigente direttiva 2004/37/CE sul tema, introducendo modifiche sia all’articolato che ad alcuni allegati e modifica, tra gli altri, il limite previsto per l’esposizione polveri di legno duro, il cui limite, nella legislazione italiana, è fissato a 5 mg/m3, in linea con il massimo previsto dalla direttiva. Si segnala che in molti paesi europei già erano in vigore limiti più stringenti, fino a 1 mg/m3 .
Con la revisione, dopo una lunga discussione tra le istituzioni europee, viene previsto un abbassamento di tale limite a 3 mg/m3 fino al 17 gennaio 2023 e successivamente un ulteriore abbassamento a 2 mg/m3.
Anche i nuovi limiti, dopo una lunga discussione tra le istituzioni europee, continuano a riferirsi alle polveri di legno duro, fermo restando che in caso di utilizzo di entrambe le tipologie di legno, si debba considerare l’attività come se fosse condotta tutta su legni duri. Viene invece proposto nell’introduzione alla direttiva che la distinzione tra le polveri di legno duro e le polveri di legno tenero venga ulteriormente valutata.
La direttiva, proposta nel maggio 2016 della Commissione Europea, si inserisce in un'azione più ampia di analisi e revisione, che la Commissione ha avviato e intende completare nei prossimi due anni (attualmente è, infatti, all’esame del Parlamento europeo, una seconda proposta di modifica della direttiva e a breve sarà presentata una terza proposta). La direttiva, per essere effettiva, dovrà essere recepita nell’ordinamento italiano. Il termine per il recepimento è il 17 gennaio 2020.
In allegato una nota di sintesi con una analisi delle principali novità della direttiva, che interviene anche sul tema della sorveglianza sanitaria.
Per ulteriori informazioni potete contattare l’Ufficio Ambiente.