L’Italia nell’incontro che si è tenuto a Bruxelles il 20 giugno 2018 presso la sede di Fedustria con la Delegazione Forestale del Myanmar, insieme ad altre Federazioni Europee ed Operatori, ha presentato la sua posizione sul commercio e sull’importazione di legname da questo Paese. L’Italia, ha sottolineato l’importanza di dare maggiore legalità, tracciabilità, trasparenza, responsabilità e semplificazione ad un sistema complesso che si attua lungo tutta la filiera e, il suo supporto e disponibilità al Governo del Myanmar per il raggiungimento di questo obiettivo.
Il Governo del Myanmar in attesa di ottenere la licenza FLEGT con il relativo Accordo di Partenariato Volontario (VPA) tra la stessa e la Comunità Europea, sta operando miglioramenti volti a definire la legalità, la tracciabilità, la trasparenza, le responsabilità e i controlli della filiera legno.
Il lavoro congiunto di tutte le parti coinvolte dal governo ha portato alla redazione del Dossier sulla catena di custodia. Il Dossier strutturato in 30 steps mostra tutti i documenti rilevanti prodotti dalla “Dichiarazione di Taglio annuale ammissibile” fino al “punto di esportazione del prodotto”. Inoltre, descrive come i documenti prodotti possano essere usati per tracciare il legname, coadiuva gli operatori a dimostrare che il legname è stato approvvigionato legalmente e supporta il loro impegno nell’applicazione del loro sistema di dovuta diligenza.
Il governo prevede ulteriori attività distribuite nell’arco temporale giugno 2018 - maggio 2019:
Al momento comunque, la posizione della Commissione Europea e delle Autorità Competenti degli Stati membri riguardo alle già espresse difficoltà di effettuare una due diligence credibile per il Myanmar sembra non sia cambiata.Si attendono quindi ulteriori sviluppi e comunicazioni da parte della Commissione Europea.