In data 9 Maggio 2019 è stata pubblicata nell’edizione L120 del Giornale Ufficiale dell’Unione Europea la lista dei settori a rischio Carbon Leakage per il periodo 2021 – 2030 (Phase 4).
Il sistema ETS UE (Direttiva 2003/87/CE) opera secondo il principio della limitazione e dello scambio di emissioni di CO₂. Viene fissato un tetto alla quantità totale di alcuni gas serra che possono essere emessi dagli impianti che rientrano nel sistema. Il tetto si riduce nel tempo di modo che le emissioni totali diminuiscono.
Entro questo limite, le imprese ricevono o acquistano quote di emissione che, se necessario, possono scambiare. Possono anche acquistare quantità limitate di crediti internazionali da progetti di riduzione delle emissioni di tutto il mondo. La limitazione del numero totale garantisce che le quote disponibili abbiano un valore.
Alla fine di ogni anno le società devono restituire un numero di quote sufficiente a coprire le loro emissioni se non vogliono subire pesanti multe. Se un’impresa riduce le proprie emissioni, può mantenere le quote inutilizzate per coprire il fabbisogno futuro, oppure venderle a un’altra impresa che ne sia a corto.
Nell’ambito del sistema di scambio delle quote di emissione (EU ETS), gli impianti industriali esposti a un rischio significativo di trasferimento delle attività ricevono un trattamento speciale per sostenerne la competitività.
Il trasferimento delle emissioni di CO2 è un fenomeno che può verificarsi se, per ragioni di costi dovuti alle politiche climatiche, le imprese intendono trasferire la produzione in paesi in cui i limiti alle emissioni sono meno rigorosi; ciò potrebbe portare ad un aumento delle loro emissioni totali. Il rischio di trasferimento delle emissioni di CO2, può essere più elevato in alcune industrie ad alta intensità energetica.
Per salvaguardare la competitività delle industrie interessate dal sistema EU ETS la produzione dei settori e dei sottosettori esposti a un elevato rischio di trasferimento delle emissioni di CO2 ricevono una maggiore quota di emissioni a titolo gratuito rispetto agli altri impianti industriali.
La Commissione europea redige l’elenco dei settori industriali in accordo con gli Stati membri e il Parlamento europeo e a seguito di una valutazione d’impatto e di un’ampia consultazione delle parti interessate.
Per la filiera del legno-arredo il settore NACE 1621. “Fabbricazione di fogli da impiallacciatura e di pannelli a base legno” ritorna ad essere inserita dopo l’esclusione per la Phase3 (2013-2021) ritorna ad essere incluso nella Carbon Leakage list per il Phase4 (2021 – 2030) con l’assegnazione di quote gratuite per l’intero periodo considerato.
Al seguente link è disponibile la lista dei settori NACE inseriti in Carbon Leakage per il periodo 2021-2030: https://eur-lex.europa.eu/legal-content/EN/PDF/ (pp. 24 – 26)
PER ULTERIORI INFORMAZIONI:
Omar.degoli@federlegnoarredo.it
Ufficio.ambiente@federlegnoarredo.it