Diario di bordo: tappa in Algeria

Ultima tappa dell'operazione Cavour

07 aprile 2014

Algeri - 07.04.2014

La mattina del 31 marzo 2014, dopo aver attraversato lo stretto di Gibilterra, in una notte fredda e ventosa, il Cavour, vero protagonista di questo lungo viaggio, cala l’ancora di fronte al porto di Algeri. Comincia l’ultima tappa del progetto “sistema paese in movimento”. Sono passati più di quattro mesi dall'inaugurazione dell’esposizione e abbiamo visitato 18 paesi. Diciotto tappe che ci hanno permesso di raccontare, a più di 2000 persone, la storia e la tradizione delle imprese associate a FederlegnoArredo.

Dal mare, Algeri appare come una tipica città costiera francese, con i suoi alti palazzi bianchi che si affacciano sul porto e molte colline che sovrastano la città. Dal punto di vista commerciale, l’economia Algerina è dominata dagli idrocarburi, la cui esportazione rappresenta il 97,5% delle esportazioni totali del paese e il 45% del PIL nazionale. L’Unione Europea nel suo insieme è il primo partner commerciale dell’Algeria, assorbendo il 49% delle esportazioni e fornendo il 50,6% delle importazioni.

Come in ogni tappa alla fonda, il flusso di persone che accedono alla nave è ridotto, ma la qualità dei contatti estremamente interessante. Il giorno 2 Aprile, una delegazione di architetti, designer e importatori hanno raggiunto la portaerei attraverso imbarcazioni messe a disposizione dalla marina. Lo stand si è popolato di circa 40 operatori che hanno ascoltato una presentazione riguardante le attività della federazione, oltre a MADE Expo e i Saloni.

Con un giorno di anticipo si chiude la campagna del 30esimo gruppo navale, lo stesso giorno comincia il dis-allestimento dell’hangar che, dopo pochissime ore, riprende il suo aspetto originale, tra qualche giorno al posto degli stand dei partner, dei videowall, dei prodotti di arredamento e delle macchinette del caffè,  torneranno al loro posto gli elicotteri e gli AV8, che tante emozioni ci hanno regalato in questi 4 mesi.

È stata un’esperienza unica e irripetibile, abbiamo conosciuto dall'interno un modo, quello della marina, di cui sapevamo pochissimo. Non sarà facile raccontare quello che abbiamo visto e provato. Una cosa è certa, abbiamo collaborato con uomini e donne meravigliosi, con persone serie che lavorano tutti i giorni con passione per servire il nostro paese, che ci hanno supportato nei momenti difficili con un sorriso che non è mai mancato. Quindi, grazie a tutto l’equipaggio del Cavour dal più giovane al più anziano in grado. Grazie ragazzi!

Algeri - 07.04.2014