Uno studio per la Commissione europea riassume i controlli effettuati dalle autorità competenti in Europa da giugno a novembre 2017, per verificare la conformità con il regolamento UE Timber Regulation (EUTR), nonché le eventuali misure di applicazione adottate.
Viene rilevata un'enorme disparità nelle modalità in cui i paesi monitorano gli operatori che immettono legname importato sul mercato dell'UE. Alcuni paesi che importano quantità significative di legname tropicale ad alto rischio stanno effettuando pochissimi controlli sulle aziende.
Il Belgio, il maggior importatore Europeo di legno tropicale, ha condotto solo due controlli nel periodo di riferimento. La Francia, il secondo maggiore importatore di legno tropicale, ha condotto solo 14 controlli e non identificato problemi con il sistema usato dalle aziende per controllare la legalità del legno che immettono sul mercato.
La Germania per contro, ha portato avanti 103 su aziende e trovato quasi due terzi di queste non avere un sistema appropriato per controllare la legalità del legno. Questo è risultato da 47 notifiche emesse e 5 sanzioni.
Questa disparità crea delle scappatoie, per mezzo del quale le aziende sanno che dovranno affrontare controlli minimi o assenti in qualche paese. L’unico modo per chiudere queste scappatoie è di assicurare un’adeguata e uniforme applicazione in tutta l’Unione Europea, includendo la quantità e la qualità dei controlli e un’appropriata azione continuativa.
Scarica qui l’intero studio.