Il Salone Bagno che fa tendenza

Un Salone del Bagno unico e indimenticabile. Tanti gli studi di architettura e di progettazione, ma in particolare si è constatata la crescita degli addetti showroom e punti vendita provenienti da tutti i paesi del mondo, anche dall’Italia, che già nei primi due giorni hanno gremito i padiglioni 22 e 24, duplicando i contatti rispetto all’edizione del 2014. Presenze, a detta degli espositori, molto qualificaei. Grande entusiasmo pertanto per il Salone del Bagno 2016 che da vetrina di eccellenza del design si evolve anche in rassegna di business internazionale.Considerevole l’informazione realizzata dal Salone del Mobile.Milano che nell’edizione 2016 ha contribuito a portare ben 372.151 visitatori registrando un +4% rispetto al 2014, con le Biennali Bagno e Cucina, di cui il 67% di operatori esteri e oltre 41.372 ingressi del pubblico nel week-end. Interessante l’iniziativa di Assobagno con il Gruppo Cucine di Assarredo e il Salone del Mobile di estendere un invito mirato a un gruppo di 15 fra architetti e studi di progettazione esteri famosi,  che ha prodotto più di 160 contatti funzionali con le imprese, in poco più di tre giorni.  
Oltre 200 i marchi dell’arredobagno presenti con proposte di design, rigorosamente all’insegna della sostenibilità, valore ormai imprescindibile nella scelta di un prodotto. Modernità e tradizione si fondono in forme essenziali, dove innovazione e tecnologia permettono ampia funzionalità, flessibilità e personalizzazione degli spazi. Particolare attenzione ai materiali, pregiati e con inedite esperienze tattili.  Come l’utilizzo dell’acciaio inox nella rubinetteria, lucido, satinato o spazzolato, scelto dall’attuale progettazione per il suo rigore e dalle imprese per la lavorazione a basso impatto ambientale. E il legno grezzo naturale, o di recupero, per i mobili da bagno dal design più accattivante, ma anche materiali tecnici piuttosto che vetri, abilmente lavorati, con finiture decisamente colorate. 
Una stanza da bagno in continua evoluzione, che allarga sempre più i  suoi confini nell’ambito domestico, con concept progettuali che facilitano la fruizione degli spazi e le emergenti necessità di comfort e benessere del consumatore, come il ricreare piccoli centri wellness.