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  • Ri-pensa, Ri-cicla, Ri-lighting

    05 marzo 2019

    Ri-pensa, Ri-cicla, Ri-lighting

    05 marzo 2019
    N19_Apil_01

    Ri-pensa, Ri-cicla, Ri-lighting è un’ iniziativa ideata da APIL con fini socialmente utili, volta a  realtà emarginate dove la committenza difficilmente potrebbe pagare la consulenza di un lighting designer, in cui però  la straordinaria atmosfera che la luce può creare, apporterebbe al luogo un enorme beneficio umano. La prima edizione dell’iniziativa è stata realizzata presso il Ristoro Primavera di Meina, gestito dalla Associazione genitori bambini Down di Arona AGBD.

    Il secondo progetto riguarda il “Riutilizzo della casa Santa Maria di Moncalvo in provincia di Asti (Cascina Graziella)  confiscata alla mafia a favore delle donne in situazione di marginalità e come centro di legalità e promozione sociale e economica”.

    Sono in corso i lavori di ristrutturazione della Cascina;  l’ala separata che ospiterà la Casa delle Rose è a buon punto, così ha affermato l’ing. Carucci dello Studio AIDUE che si occupa del progetto di recupero dell’immobile confiscato alla mafia e che vede APIL coinvolto in questa grande iniziativa solidale nella redazione del progetto di luce. 

    Il progetto luce sviluppato nasce, non solo per illuminare lo spazio abitativo, ma ha ambizione di influenzare il benessere psico-fisico delle donne che abiteranno la cascina. Obiettivo principale è costruire “LA CASA”, il luogo rassicurante dove tornare, dove prevale tranquillità, protezione e gradevolezza. La luce negli spazi di Cascina Graziella diventerà una mappa cognitiva capace di guidare le donne a muoversi nell’ambiente aiutandole ad interpretare la nuova vita quotidiana. La casa ha un significato che va oltre lo schematico svolgimento delle sue funzioni, è il luogo dove esigenze e personalizzazione si riuniscono e trovano il giusto equilibrio senza dimenticare il potenziale emotivo ed evocativo che la luce ha sull’ambiente domestico. 

    Il soggiorno, la sala da pranzo e l’accoglienza avranno un sistema di luce variabile di intensità luminosa e saturazione del colore, aiutando a scandire i ritmi quotidiani della vita che si svolge in cascina. La luce nei corridoi e nelle scale è un invito ad affrontare la giornata lavorativa e di relazione sociale (luce stimolante) per poi accompagnarti verso sera nella dimensione privata (luce calmante). Particolare attenzione è stata posta agli spazi semi-privati delle camere da letto e dei bagni: luce rilassante, che concilia il sonno e rigenera il cervello, luce stimolate per la pulizia dello spazio e della cura personale (cura dell’anima).

    Il progetto di luce è una attenta analisi delle esigenze e degli spazi, è ricerca dei valori sociologici, psicologici, culturali, fisiologici. Luce pensata non a illuminare la geometria dello spazio ma per queste donne che hanno fatto un percorso di vita più sfortunato del nostro. Grazie al contributo di alcune importati aziende Italiane di illuminazione sarà possibile illuminare Cascina Graziella, apparecchi illuminanti che giacciono nei magazzini di queste ditte ritorneranno ad accendersi per un progetto davvero unico.